Paul Parry è andato da A a B. Letteralmente

Storia minima di Paul Parry e della sua idea di mettere in pratica un detto comune: quello di andare da A a B, cioè dalla Norvegia al Nebraska.

Quante volte avrete fatto un ragionamento con un vostro amico, e per illustrarglielo siete partiti da A (magari un concetto o un pensiero) arrivando a B dopo alcune connessioni logiche, dimostrando quindi la linearità inconfutabile del vostro pensiero?
Ecco.
Il signor Paul Parry questa cosa di andare da A a B l’ha fatta per davvero, in bici. È partito da Å, in Norvegia, ed è arrivato a Bee, in Nebraska, dopo 5600 miglia (9000 chilometri) di pedalata, eccetto il tratto che dal porto di Southampton attraversa l’Oceano Atlantico fino all’attracco a New York City.

Ma andiamo con ordine.
Il signor Parry è inglese, e come scritto nella sua biografia su Twitter, di giorno lavora come dirigente d’azienda e la sera fa il commediografo.
Si è inventato il Litetrally Project, cioè una lezione a chi “massacra la nostra lingua” con continue locuzioni figurative, modi di dire e frasi fatte.
Ebbene, forte di questo lampo di genio, nel 2004 ha deciso di seguire il consiglio figurato di un amico e di partire.
Parry racconta che durante un periodo difficile stava scrivendo una mail a un amico circa il proprio bisogno di “una ragione per andare da A a B”. Scritto ciò, gli si è accesa la lampadina e gli è venuto in mente che sul Trivial Pursuit c’era la domanda: “Dove si può visitare in Scandinavia un posto chiamato Å?” Lui dice in Svezia, sbagliando. Fatto sta che Å (si pronuncia ow) esiste davvero, ed è un villaggio di pescatori appartenente alla municipalità di Moskenes, nella contea di Nordland, ed è anche l’ultimo gruppo di case delle isole Lofoten raggiungibile in auto. Å significa piccolo fiume, e infatti il posto è conosciuto anche come Å i Lofoten, ovvero “piccolo fiume delle Lofoten”.

E B?
Parry continua a raccontare che si è sforzato di cercare il punto B e di essere giunto alla conclusione che Bee, in Nebraska, sarebbe andato bene.
Bee è un agglomerato di case nella contea di Seward, in Nebraska. Se cercate “Seward County” su Google Maps vi dà una serie di quadratini, tutti uno accanto all’altro: ogni quadrato è un minuscolo paese, e Bee è uno di questi.

Il viaggio compiuto dal Nostro lo ha visto quindi partire dalla Norvegia, appunto, attraversare Svezia, Gran Bretagna fino al porto di Southampton (non ci è dato di capire come dalla Svezia sia approdato in Inghilterra). Dal porto di Southampton ha preso una nave per attraversare l’Atlantico e attraccare a New York City. Da qui verso nord attraverso i monti Catskill prima e gli Adirondack poi (entrambe le catene montuose sono nello stato di New York); quindi lo sconfinamento in Quebec in visita a Montreal e il rientro negli Stati Uniti attraversando il Michigan, l’Ohio, l’Indiana (“nient’altro che piccole città e fattorie”) e infine il Nebraska, molto probabilmente passando per l’Illinois e l’Iowa, visto che nel suo racconto cita Bill Brison.

Un arrivo in pompa magna. Il sindaco di Bee ha persino organizzato la “Giornata del Viaggio da A a B” ed è stato organizzato anche un comitato di benvenuto.