Panhandle è un termine geografico che serve a indicare una porzione di territorio circondata su tre lati da altri distretti amministrativi. Letteralmente, panhandle significa “manico di padella”, e la parola è usata prevalentemente negli Stati Uniti per indicare appunto alcune zone appartenenti a uno Stato circondate da altri Stati su tre lati.
Proprio negli USA, i panhandle sono riconosciuti come regioni geografiche tipicamente distinte dal resto dello Stato in cui si trovano, visto che le contee che sono contenuti in essi ne determinano i confini locali. Allo stesso modo, il termine geografico è stato “esportato” per indicare situazioni analoghe in giro per il mondo.
Negli Usa i panhandle sono dieci. Il più grande è quello del Texas, costituito da 26 contee, denominato “Texas Panhandle” nelle cartine regionali e in alcune circoscrizioni specifiche come quella sanitaria, per esempio. Il panhandle texano è circondato a ovest dal Nuovo Messico, a nord e a est dall’Oklahoma. Lo stesso stato dell’Oklahoma ha un suo panhandle: ci sono tre contee e la sua geografia lo infila fra il Texas, il Nuovo Messico, il Colorado e il Kansas.
Gli altri panhandle statunitensi sono quello della Florida, il più popolato con circa una ventina di contee, che sta a sud e a ovest dello stato dell’Alabama e a sud della Georgia, e che curiosamente ha il fuso orario un’ora avanti rispetto rispetto all’Alabama, pur facendo praticamente parte del fuso orario precedente; in Alaska è completamente immerso nel Canada; le undici contee del Nebraska circondate a sud dal Colorado, a ovest dal Wyoming e a nord dal South Dakota; l’Idaho del nord, con le dieci contee settentrionali dello stato che confinano a ovest con lo stato di Washington, a nord con il Canada e a est con il Montana; il Connecticut, con tutta la contea di Fairfield immersa nello stato di New York; il Maryland, con le contee di Garrett, Allegany e Washington immerse fra la Pennsylvania a nord e il West Virginia a sud; i due panhandle della West Virginia, a nord con le quattro contee fra Ohio e Pennsylvania e a est con le altre otto incluse fra Maryland a nord e Virginia a sud, propriamente dette Eastern Panhandle.
In giro per il mondo di panhandle ce ne sono diversi. Uno è in Italia, per esempio, ed è costituito da tutta la provincia di Trieste, che conta appena sei comuni – fra i quali la stessa Trieste – e che è completamente circondato dalla Slovenia.
In Afghanistan troviamo il Corridoio del Vacan, fra Tagikistan, Cina e Pakistan; mentre in Europa, fra gli altri, ne possiamo trovare due in Irlanda (Donegal e Monaghan), in Austria (Tirolo e Voralberg) e disseminati per tutto il continente. Così come in Africa ce ne sono diversi, fra i quali il Dito di Caprivi, appartenente alla Namibia e inserito fra Angola, Zambia, Zimbabwe e Botswana.
Nella maggior parte dei casi, ogni panhandle (o estremità o protuberanza geografica, che dir si voglia) è il risultato di una storia che ha coinvolto quella determinata regione e che ne ha inevitabilmente segnato i confini, molte volte oggetto di disputa fra le fazioni locali; altre, i confini dei panhandle sono stati scelti arbitrariamente.
Gli hanno chiesto: “Vuoi fare anche tu ‘Malati di Geografia’?”, e non ha avuto esitazioni.
Inoltre, da bambino organizzava fantomatici mondiali di calcio dove partecipavano le nazionali di Tonga e Isole Marshall, imparandone i colori delle rispettive bandiere.